Gli sfizi! Pizzelle di cavolfiore!
- Melissa
- 8 ott 2015
- Tempo di lettura: 2 min
Negli anni novanta una nota azienda pubblicizzava un suo prodotto con una donna altezzosa e raffinata, vestita di giallo, alla ricerca di qualcosa di buono. Scordatevi tutto ciò. A Napoli, quel desiderio si soddisfa a "botta e sfizio" con fritturine quali zeppole, panzarotti e pall e' riso!
Il napoletano ne è consapevole. Qualsiasi cosa viene immersa nell'olio bollente ed assume una crosticina acquisisce un gusto piacevolissimo. Pure il cartongesso! Ieri fra gli "sfizi" ho proposto i fiori di zucca ripieni e fritti in pastella.
Oggi nella pastella ci ho tuffato il cavolfiore, e credetemi, pure i bambini lagnosi cadranno in tentazione! Per realizzare queste "pizzelle" avete bisogno di:
1 cavolfiore 200gr di farina 200gr di acqua 1 cucchiaino di senape prezzemolo sale pepe nero macinato formaggio vegetale (facoltativo) olio per friggere
Scottate il cavolfiore in acqua salata ma non riducetelo in poltiglia. Aiutatevi con una forchetta... deve essere bello sodo! Quando è pronto tagliatelo a pezzetti piccoli e mettetelo da parte. In una scodella stemperate un cucchiaino di senape (non di più altrimenti il gusto acidulo copre il sapore delicato del cavolfiore) con l'acqua e poi con una frusta aggiungete la farina. Quando la pastella sarà pronta, aggiungete il cavolfiore, il prezzemolo tritato, il pepe nero (secondo i gusti), mescolate bene e se avete la fortuna come me di possedere del formaggio grattugiato vegano aggiungetelo.
Scaldate l'olio e quando è a temperatura versate delle cucchiaiate di impasto, girando le frittelle
quando sono ben dorate.
Io le ho accompagnate, in due diversi momenti, sia con due salse vegan che adoro, la senape dell'Ikea e la salsa Sriracha, sia con una purea leggera di cavolfiore frullato al minipimer con olio, sale e prezzemolo. Se sono bollenti aiutatevi con le posate ma se sono fredde... per favore mangiatele con le mani!




Comments